passaparola

lunedì 24 marzo 2008

Il caso Alitalia

Alitalia la compagnia di Bandiera è in crisi. Ad oggi è costata all'Italia quasi 1300 miliardi di euro ma l'averla ripetutamente foraggiata con i nostri soldi non è riuscito ad evitarle il rischio fallimento. Prima di portare i libri contabili in tribunale, si è tentata la mossa della vendita e tra i vari pretendenti. Il consiglio di amministrazione ha ritenuta più solida e migliore la proposta Air France...questo accadeva quasi un anno e mezzo fa. Dopo di che sindacati, lavoratori e politici si sono messi in mezzo per rimandare o far fallire l'accordo, con il risultato che oggi le azioni Alitalia si sono ulteriormente deprezzate e chiunque la compri la pagherà ancora meno. Questa storia ha comunque molti ante-fatti. Vediamone alcuni:
nel lontano 2006 Il premier Silvio Berlusconi disse:
"...non immagino chi possa essere interessato a questa Alitalia..."
Peccato che per cinque anni abbia causato più danni che nel decennio precedente...
Ricordo che sino al 1999 i bilanci della compagnia di bandiera erano positivi e che i due anni peggiori per l'Alitalia sono stati il 2001 e il 2004 quando al tesoro non c'erano Prodi o Padoa Schioppa.
E chi erano i presidenti Alitalia nel glorioso quinquennio Berlusconiano?
Nel 2004 viene nominato (dal governo di centro destra) alla presidenza Giancarlo Cimoli che aveva appena lasciato con infamia l'incarico di presidente delle FS (con un buonuscita di 6 milioni di euro e risultati disastrosi per le ferrovie dello stato). Prima di lui era presidente Alitalia il leghista di ferro Giuseppe Bonomi (già presidente della SEa, la società di gestione dell'aeroporto milanese Malpensa, considerata la vera causa del disastro dello scalo che perde 200 milioni di euro all'anno ma può permettersi di foraggiare il comune di Milano con dividendi pari a 180 milioni). Adesso, dopo aver lasciato Alitalia, è nuovamente alla guida della SEA...
Infine faccio notare che, per quanto in crisi , nel 2005 la nostra cara Alitalia ha rilevato Volare, una compagnia ancora più disastrata.
La morale sembra essere: più danni fai e più ti premiamo, alla faccia della tanto esaltata meritocrazia di destra... E adesso Berlusconi sotto elezioni si inventa una fantomatica cordata di imprenditori che potrebbero salvarla...

Nessun commento: